RadioMatria cambia casa :)

il nuovo indirizzo di radiomatria è http://www.radiomatria.org

27 giugno 2011

Festa della Musica 2011 - Piazza Carlo Alberto - 3 Luglio


Quest'anno Radio Matria e Onda Radio hanno deciso di presentare La Festa della MUSICA 2011. Abbiamo deciso di Farlo in una città morente dal punto di vista culturale. Abbiamo deciso di Farlo assieme ai Movimenti studenteschi proprio per rimarcare che ogni Spazio tolto alla Musica è uno Spazio tolto al Sapere. Sappiamo e siamo convinti che il sapere, quello vero, non guarda ai soldi, ma all'emancipazione.

Così, mentre nel 2010 qualcuno ha deciso di "Chiudere" la "RED NOISY NIGHT 2010" dei collettivi della cittadella (scelte politiche dell'Amministrazione comunale e dell'Ateneo), noi Abbiamo deciso di "Aprire" e gratuitamente tutti gli spazi alla MUSICA.

Appuntamento domenica 3 Luglio con i MATRIMIA e ONORATA SOCIETÀ, in Piazza Carlo Alberto a partire dalle 20:00. E proprio con questo spirito di seguito troverete le nostre proposte perché la MUSICA sia IRRESISTIBILMENTE DAPPERTUTTO!

  • Vogliamo molta più musica nelle scuole di ogni ordine e grado, nelle piazze d’estate, negli spazi culturali, nei luoghi collettivi.

  • Vogliamo che sia più semplice vivere della propria musica. Organizzare un concerto, produrre un disco, insegnare musica o suonare dovrebbero essere attività alla portata di tutti.

  • Vogliamo che tutti quelli che di musica vivono, lo possano fare con dignità, aiutati da un sistema di strumenti legislativi e tutele che migliori il loro lavoro e la loro vita.

Ecco allora le nostre proposte per sostenere la Musica.

Promuovere una riforma legislativa e provvedimenti fiscali che sostengano gli organizzatori di eventi musicali dal vivo, in particolare quelli nonprofit, alleggerendo i costi burocratici, semplificando le procedure e defiscalizzando alcuni ambiti.

Sostenere fortemente azioni di riqualificazione del territorio, individuando nuovi spazi per la fruizione e produzione della musica, aprendo alla musica dal vivo contenitori esistenti ma di fatto preclusi, con il sostegno degli Enti Locali.

Sostenere tutti i percorsi formativi e didattici nelle scuole che promuovano la cultura musicale e sviluppano le capacità creative della persone. Così come le esperienze di formazione popolare, le scuole popolari di musica, le esperienze associative di formazione musicale.

Vogliamo aprire un confronto sul futuro della SIAE, oggi commissariata, immaginando un forte impegno della stessa società per la promozione degli artisti emergenti e di percorsi che valorizzino la creatività e la innovazione. E’ infatti a tutti evidente che, pur essendo la Siae un ente privato, ha un forte ruolo “pubblico” di sostegno e promozione della creatività.

E’ urgente definire politiche concrete per la diffusione della Cultura Musicale. E’ necessario combattere i monopoli nella Rete e garantire il pluralismo in ambito Radio-Televisivo. Così come è fondamentale monitorare la qualità e l’efficacia del servizio pubblico in questo ambito.

In attesa di una legge generale sulla musica che attui il dettato del Titolo V della Costituzione e assegni a tutti i generi musicali la qualifica di beni culturali di insostituibile valore sociale e formativo della persona è urgente promuovere Leggi Regionali che abbiano i medesimi obiettivi.

E’ necessario adeguare l’azione del nostro Paese alle nuove sfide culturali globalizzate promuovendo strumenti per la diffusione all’estero di progetti musicali prodotti nel nostro Paese e la valorizzazione del mondo della musica italiana.

E’ di fondamentale importanza promuovere un sistema produttivo che tuteli le piccole e medie etichette discografiche, come anche le sempre più diffuse auto-produzioni.

Gli investimenti pubblici nella cultura sono necessari. Investire nelle politiche culturali del nostro Paese vuol dire investire sul futuro, costruendo un nuovo modello di sviluppo. Per questo è importante aumentare i fondi a disposizione del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e bisogna definire politiche culturali condivise con le Regioni, dotandole di fondi ad hoc ed eliminando i vincoli capestro del Patto di Stabilità. Bisogna sostenere gli investimenti di Regioni ed Enti Locali, migliorandone l’efficacia e garantendo continuità nel tempo.

Leggi il detaglio di tutte le proposte dell'Arci per la musica QUI.

Nessun commento:

Posta un commento